La mafia fa schifo
Nicola Gratteri, Antonio Nicaso
Nicola Gratteri, Antonio Nicaso
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di Roberto Galullo
(In allegato su richiesta con Il Sole 24 Ore dal 15 novembre al 15 dicembre 2011)
Se il giornalismo ha un merito, è quello di puntare i riflettori dove da spesso c’è ombra. E questo merito Roberto Galullo, cronista di razza de Il Sole 24 Ore, ce l’ha. E’ stato uno di quei pochi giornalisti sul campo a puntare i riflettori in faccia alla ‘ndrangheta che corrodeva (e purtroppo continua a corrodere) l’economia lombarda da anni, molto prima di quella operazione “Infinito” che per qualche tempo lasciò interdetta la Lombardia con quei 300 arresti di presunti affiliati tra Reggio Calabria e la stessa regione “locomotiva d’Italia”. Galullo da tempo puntava i riflettore su quella ‘ndrangheta che tutti pensavano troppo orizzontale e disorganizzata per essere la più potente mafia italiana e una delle più potenti al mondo. Galullo, sempre attento e lucido osservatore sulle ‘cose’ di Reggio Calabria, aveva intuito il potenziale delle ‘ndrine a sud come a nord, nel controllo del territorio come nell’economia. Economia che è diventata poi criminale, come lo stesso giornalista raccontava nel libro “Economia Criminale – Storie di capitali sporchi e società inquinate”, in cui fotografava le infiltrazioni delle mafie nell’economia di quelle regioni [...]
Re. 2
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