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Wednesday, November 21, 2012

Anche quella italiana (scuola) va verso il digitale.



L’articolo 11 del Decreto-Legge 18 ottobre 2012, n. 179 introduce innovazioni che potrebbero cambiare lo scenario dell’editoria scolastica italiana. A questo proposito è interessante leggere:

Quale scuola digitale? 18 novembre 2012 | Filed under: didattica, nuovi media, strumenti, tecnologie and tagged with:, , , , , , ] ]

[...]

La grande rivoluzione, secondo l’articolista, è che i ragazzi avranno meno peso negli zaini.
In realtà la vera rivoluzione sarebbe quella di sperimentare l’uso di piattaforme wiki, crouwsourcing.  La vera rivoluzione sarebbe quella di generare sapere condiviso e di valutare insegnanti e studenti sulla base della loro predisposizione a condividere con gli altri la costruzione del sapere. Gli ebook e le lavagne digitali (ma anche altri device) potrebbero dare così “il meglio di sé”. <http://www.pionero.it/le-citta-del-futuro/

Saturday, November 17, 2012

Anche la BPO ? Sì, anche la BPO !




ABCD 2012 from Antonio Fini

Thursday, November 15, 2012

Trail Blazer ...

Nowadays, it is impossible to think of
being without a (...Twitter / Facebook webpage)
fast internet connection,
and expect to be
'updated' and ready
for the future
:-(
Oggi è impossibile pensare di
stare senza una (... pagina Twitter / Facebook)
connessione internet veloce,
e sognare di essere
aggiornati e pronti
per il futuro
:-(
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10151166800874139&set=a.445718449138.241097.575374138&type=1&theater



Trail blazing, a person who marks a trail through wilderness areas







Wednesday, November 14, 2012

Giant's Causeway

The Giant's Causeway (Clochán na bhFómharach) is situated near Bushmills, County Antrim, on the northern coast of Northern Ireland. Geologically speaking, it is a series of 40,000 interlocking basalt columns formed from the cooling lava flow of an ancient volcanic eruption. It has been a UNESCO World Heritage Site since 1986 and is today owned by the UK's National Trust charity. It is generally considered as one of the UK's greatest natural wonders.


Rising tide at Giant's Causeway 
In addition to the impressive array of basalt columns, the Causeway Coast offers 12 miles of walking, along cliff faces with some of the world's rarest flora and fauna residing close by, and finishing near the famous Carrick-a-rede Rope Bridge.
 Carrick-a-rede
A private railway exists between the Giant's Causeway and the Bushmills Distillery (the world's oldest legal whisky distillery) and provides a link to warm your cockles after being buffeted by the Atlantic breeze down on the shoreline.
Admission to the Giant's Causeway coastal path and site is free, but donations are accepted and will help maintain this distinct landscape and natural beauty. 
More information, including how to get there and visitor facilities can be found by visiting the National Trust site.


http://www.tripadvisor.com/Travel-g186216-c60085/United-Kingdom:Giants.Causeway.html

Monday, November 12, 2012

Anche a teatro qualche buona volta ... ;-)


Cultura & Spettacoli

Barbareschi, uomini e Re

Intervista all'attore-regista che al Teatro Morlacchi di Perugia mette in scena l'opera di Seidler


"Il discorso del re", capolavoro di David Seidler, dal quale recentemente ne è stato tratto un film pluripremiato, approda al Teatro Morlacchi di Perugia da mercoledì a domenica 4 novembre, nella bellissima e intensa messa in scena che vede Luca Barbareschi nel doppio ruolo di regista e interprete. Lo affianca un cast importante, formato da Filippo Dini, Astrid Meloni, Chiara Claudi, Roberto Mantovani, Mauro Santopietro, Ruggero Cara.

Ambientata in una Londra surreale, a cavallo tra gli anni '20 e '30, la commedia è centrata sulle vicende di Albert, secondogenito balbuziente del Re Giorgio V. Dopo la morte del padre, il timido e complessato duca di York non sarebbe dovuto salire al trono d'Inghilterra. Il primogenito era infatti Edoardo, che divenne sì re ma che, per amore di Wallis Simpson, abdicò neppure un anno dopo. Ad Albert toccò il peso della corona diventando sovrano con il nome di Giorgio VI.

Una commedia umana a tratti molto commovente, ma anche capace di far ridere, che nasce come testo teatrale e dimostra come aneddoti nascosti nelle pieghe della Storia possano elevarsi alla potenza dell'epica, se narrati con perizia e ritmo.

A Barbareschi abbiamo rivolto alcune domande.

Intanto Luca perché questa scelta così particolare?
«"Il discorso del Re" per me si inserisce nel filone dove il teatro resta soprattutto un inno alla voce e all'importanza delle parole. Una pièce tutta volta a celebrare la parola, a riscoprirne il mistero, la vita, l'essenza. in un tempo - il nostro - ove invece lo strumento "parola" viene troppo spesso privato del suo senso, della sua dignità, degradato per strumentalizzare e demolire».
In questo lavoro sembra quasi però che la parola abbia dei problemi ad essere espressa, proprio perché c'è la balbuzie, la difficoltà di comunicare. Sembra quasi un paradosso.
«Il mio personaggio, che è colui chiamato a "guarire" Re Giorgio, non è un semplice logopedista, è un attore fallito, ma soprattutto un uomo dotato di una sensibilità particolare, attento a scrutare e comprendere prima di tutto l'animo umano».
E dunque c'è una grande attenzione all'uomo, alla verità, all'autenticità che spesso è negata dagli eventi e perfino da se stessi...
«Basta leggere i giornali per rendersi conto che abbiamo perso la centralità dell'uomo. Dov'è finita l'etica, la coerenza? Sono convinto che bisogna ritornare all'essenza delle cose, incamminarci verso un nuovo Umanesimo. E in questa commedia si racconta di uomini, di sentimenti, di educazione, di un frammento di storia che pur leggera come "un battito di ali di farfalla" è stata in grado di incidere sul destino dell'umanità intera. Certe volte mi chiedo che epoca sarebbe oggi la nostra se avesse governato il fratello di Albert, un filonazista sostenitore di Hitler e se Re Giorgio VI non avesse "ritrovato" la parola. Ecco allora che la vicenda di quel "logopedista" improvvisato, ma soprattutto uomo geniale e attento, dallo sguardo profondo, ha fatto sì che ad un certo punto un protagonista di quei tempi "guarisse" dal suo handicap fino ad esprimere il meglio di se stesso, attingendo a sani principi e sane convinzioni».
Ma veniamo al suo percorso professionale. Il teatro sembra mantenere per lei una centralità importante. Cos'è che la porta ad impegnarsi in un lavoro così faticoso?
«Io sono un ebreo, ma penso che il teatro per l'attore sia un po' come per il sacerdote la celebrazione della messa, c'è un momento di grande comunione con le persone davanti a te e se tu lo fai con animo e cuore è un'esperienza straordinaria. E io ogni sera mi metto lì con il mio quaderno degli appunti, studio, sistemo le battute, chiamo gli attori nel camerino... Sono un po' pedante ma le persone che lavorano con me sono contente. Del teatro non potrei farne a meno perché so che quando uno entra in questa cosa il cuore ti si apre in un'altra maniera e la vita ti cambia molto».
Che libro sta leggendo?
«"Il problema Spinoza", scritto da Yalom Irvin D. e anche qui vi trovo il coraggio di mettersi in discussione, la voglia di cercare la verità e di scombinare logiche e modelli costituiti. Credo che quando si perde questa voglia, questo piacere di indagare e di interrogarsi e di dubitare, ci si ritrovi "schiavi" di "disegni" che non ci appartengono e che non solo fanno del male a noi stessi ma anche a tutti coloro con cui interagiamo».

[[[[[[ links ]]]]]]]
http://en.wikipedia.org/wiki/BAFTA_Award_for_Best_Original_Screenplay
http://en.wikipedia.org/wiki/The_King%27s_Speech
http://en.wikipedia.org/wiki/David_Seidler

Monday, November 5, 2012

Concorso Vinci La Gita ;-)

http://www.didatour.it/Dettaglio.asp?IdPagina=1&IdNews=1354


Informazioni

Bandusia srl

Centro Coordinamento Concorso "Vinci la Gita"
Email: vincilagita@didatour.it
Numero verde: 800 497444
Partecipa al concorso Vinci la gita!!
Gentile Insegnante,
Un’uscita didattica o un viaggio di istruzione ben progettati rappresentano sempre per gli studenti una esperienza importante, ricca di emozioni e di apprendimenti memorabili. Didatour è felice di poterle essere ancora una volta di aiuto nell’organizzazione del viaggio e nel facilitarLe la scelta della destinazione più adatta alla sua classe.
Vogliamo anche dare ai suoi studenti l’opportunità di comunicare in modo semplice e immediato un aspetto del viaggio che li abbia particolarmente colpiti, inviando una immagine fotografica o uno schizzo di viaggio che rappresenti un loro personale punto di vista sulla destinazione. Potrà essere un paesaggio, un monumento, un costume, un luogo di lavoro, una persona, un animale o una pianta...
Nessun limite se non quello di rappresentare qualcosa che nel viaggio li ha fatti crescere culturalmente e umanamente. L’elaborato dovrà essere accompagnato da un breve testo esplicativo.
Metta in azione tutti gli studenti che hanno partecipato alla gita, poi deciderete insieme quanti elaborati inviare. In ogni caso sarà premiata tutta la classe.
Didatour offrirà alla classe vincitrice il rimborso delle spese sostenute durante il viaggio d’istruzione per trasporto, ingressi e laboratori!!!
Per qualsiasi ulteriore informazione può inviare una mail a vincilagita@didatour.it oppure contattare il numero verde 800.497.444
Per partecipare al concorso è necessario iscriversi alla newsletter. Riceverà via mail il regolamento ed il modulo di adesione.

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