L’articolo 11 del Decreto-Legge 18 ottobre 2012, n. 179 introduce innovazioni che potrebbero cambiare lo scenario dell’editoria scolastica italiana. A questo proposito è interessante leggere:
- l’articolo di Giovanni Biondi su tablet e testi digitali;
- il botta e risposta fra Alessandro Laterza e il Ministro Francesco Profumo.
[ tratto dal post http://www.mariomattioli.it/quale-scuola-digitale/
di Mario Mattioli http://it.gravatar.com/keyborg
di Mario Mattioli http://it.gravatar.com/keyborg
Quale scuola digitale? 18 novembre 2012 | Filed under: didattica, nuovi media, strumenti, tecnologie and tagged with:Francesco Profumo, Giovanni Biondi, MIUR, scuola, scuola digitale, tablet, Testi digitali] ]
[...]
La grande rivoluzione, secondo
l’articolista, è che i ragazzi avranno meno peso negli zaini.
In realtà la vera
rivoluzione sarebbe quella di sperimentare l’uso di piattaforme wiki,
crouwsourcing. La vera rivoluzione sarebbe quella di generare sapere condiviso
e di valutare insegnanti e studenti sulla base della loro predisposizione a
condividere con gli altri la costruzione del sapere. Gli ebook e le lavagne
digitali (ma anche altri device) potrebbero dare così “il meglio di sé”. <http://www.pionero.it/le-citta-del-futuro/>
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