Il Festivaletteratura di Mantova è
una manifestazione culturale nata nel 1997,
in cui, nei primi giorni di settembre, si
susseguono incontri con autori, reading,
spettacoli, concerti, installazioni artistiche.
una manifestazione culturale nata nel 1997,
in cui, nei primi giorni di settembre, si
susseguono incontri con autori, reading,
spettacoli, concerti, installazioni artistiche.
La manifestazione riscuote un notevole
successo di pubblico fin dai primi anni ed è
attualmente tra gli appuntamenti culturali e
dal 3 al 7 settembre.
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Correntes d'Escritas, ou simplesmente Correntes,
é um encontro anual de escritores de expressão ibérica que decorre durante o mês de Fevereiro na Póvoa de Varzim.
Os escritores são provenientes de países e continentes onde se falam as línguas portuguesae espanhola, desde a
O primeiro encontro realizou-se em Fevereiro de 2000, ano
nascido na cidade.
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Dacia Maraini con Chiara Valerio
08/09/2013
L'intervista di Chiara Valerio a Dacia Maraini è quanto di più ampio e 'goloso' si possa immaginare: si passa con disinvoltura dal teatro al viaggio, fino a una domanda incentrata sul «come sogna Dacia Maraini», se in prosa o poesia, vista la sua strabiliante produzione letteraria. Completa l'intervista il pubblico, che dal web chiede alla scrittrice del suo impegno contro il femminicidio e della battaglia per un'educazione più responsabile.
«Quali differenze sussistono fra narrativa e teatro?», chiede Chiara Valerio. Per la Maraini la narrazione è una linea orizzontale: scrivendo ci si interroga sul tempo che passa, ma mentre il romanzo ha bisogno di un tempo di lettura e scrittura ed è possibile rilevare una transizione tra le due fasi, un passaggio orizzontale, nel teatro si sperimenta invece una verticalità: tutto in esso è presente e il tempo viene congelato. Tuttavia, «indipendentemente dal linguaggio utilizzato, l'essere umano racconta e senza racconto non esisteremmo. La storia stessa è racconto e l'immaginazione diventa il motore della nostra vita. I rapporti umani funzionano sono grazie all'immaginazione: solo se si riesce ad immaginare il dolore altrui si può essere solidali. Ed è proprio per questo che la cultura è importante, perché sollecita e nutre l’immaginazione, ci dà gli strumenti per capire il mondo.»
«Quali differenze sussistono fra narrativa e teatro?», chiede Chiara Valerio. Per la Maraini la narrazione è una linea orizzontale: scrivendo ci si interroga sul tempo che passa, ma mentre il romanzo ha bisogno di un tempo di lettura e scrittura ed è possibile rilevare una transizione tra le due fasi, un passaggio orizzontale, nel teatro si sperimenta invece una verticalità: tutto in esso è presente e il tempo viene congelato. Tuttavia, «indipendentemente dal linguaggio utilizzato, l'essere umano racconta e senza racconto non esisteremmo. La storia stessa è racconto e l'immaginazione diventa il motore della nostra vita. I rapporti umani funzionano sono grazie all'immaginazione: solo se si riesce ad immaginare il dolore altrui si può essere solidali. Ed è proprio per questo che la cultura è importante, perché sollecita e nutre l’immaginazione, ci dà gli strumenti per capire il mondo.»
Per Dacia Maraini l’immaginazione viene prima di tutto, senza di essa non si può interagire con gli altri.
Anche il viaggiare è un processo di conoscenza: il turismo di oggi tende al muoversi non al viaggiare riproponendo gli stessi alberghi e lo stesso cibo, invece bisognerebbe essere pronti a rimettere in discussione le proprie idee. Il viaggio vero, molto simile al viaggio intellettuale, può farci cambiare e mettere in crisi le nostre certezze.Viaggiare, come leggere, è sempre un rischio.
Dal pubblico che segue l'intervista in live-tweet arriva la domanda conclusiva: «Quanto può fare la letteratura nella lotta contro la violenza sulle donne?» Secondo l'autrice italiana, «di leggi ce ne sono abbastanza, ma è l'educazione che manca. Bisogna iniziare dalle scuole, perché le manette non risolvono le cose. Non è un fatto biologico, anche le donne possono essere violente, ma noi abbiamo imparato a sublimare, siamo allenate a trattenere la nostra aggressività.»
Anche il viaggiare è un processo di conoscenza: il turismo di oggi tende al muoversi non al viaggiare riproponendo gli stessi alberghi e lo stesso cibo, invece bisognerebbe essere pronti a rimettere in discussione le proprie idee. Il viaggio vero, molto simile al viaggio intellettuale, può farci cambiare e mettere in crisi le nostre certezze.Viaggiare, come leggere, è sempre un rischio.
Dal pubblico che segue l'intervista in live-tweet arriva la domanda conclusiva: «Quanto può fare la letteratura nella lotta contro la violenza sulle donne?» Secondo l'autrice italiana, «di leggi ce ne sono abbastanza, ma è l'educazione che manca. Bisogna iniziare dalle scuole, perché le manette non risolvono le cose. Non è un fatto biologico, anche le donne possono essere violente, ma noi abbiamo imparato a sublimare, siamo allenate a trattenere la nostra aggressività.»
Dacia Maraini (Fiesole, 13 novembre 1936) è una scrittrice, poetessa, saggista,drammaturga e sceneggiatrice italiana che fa parte della "generazione degli anni trenta", insieme ad alcuni dei più conosciuti autori della letteratura italiana
É licenciada em Filologia Românica, tendo feito também um curso de Pós-graduação em Teatro Clássico.
Além de se ter dedicado à escrita, também fez diversas traduções.
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